Per la bolognese è neccessario un mulinello leggero e non troppo grande e dopo ogni pescata e necessario ripulirlo quindi vi dò 5 consigli per dare più anni di vita la vostro mulinello.
1- Dopo ogni pescata sciacquo con acqua il corrente corpo del mulinello.
2- Utilizzo grasso (non troppo) per gli ingranaggi all'interno del mulinello e sull'albero della bobina.
3- Dopo ogni uscita controllo se manovella di recupero del filo sia pulita e non si sia accumulato terra o altro.
4- Controllo il meccanismo di chiusura dell'archetto e la pulisco con olio di vasellina se si è sporcato.
5- Alla fine della stagione di pesca stendo un leggerissimo velo d'olio di vasellina su tutto il corpo del mulinello e lo avvolgo in uno straccio pulito per non fargli accumulare polvere.
IL MULINELLO

LA CANNA
Per la pesca in acqua dolce bisogna dotarsi principalmente di 2 canne: la bolognese e la canna fissa.
La bolognese e la canna più usata nella pesca delle acque dolci. Questa canna non deve essere molto elastica, il cimino non deve essere troppo flessibile e non deve superare i 4 metri di lunghezza. La bolognese può praticare la pesca a fondo e la pesca a galleggiante. Per la pesca a fondo e necessario avere un porta canna perchè la canna non deve essere toccata e il filo deve essere ben tirato perchè beccata del pesce si vede quando la punta si muove su e giù. Invece per la pesca a galleggiante la canna bisogna tenerla in mano per essere pronti ad afferrare la beccata.

La canna fissa non deve superare i 6 metri di lunghezza ed è priva di mulinello. A differenza della bolognese la canna fissa non ha nessun anello e la lenza si fissa nel cimino. Questa canna è adatta solo alla pesca col galleggiante spesso utilizzando anche la pastura.

La lenza , che è costruita con nylon, rappresenta uno dei fattori più importanti durante la pesca. La lenza può essere di vari tipi:
— la più sottile come lo 0,20 (non è consigliabile per la pesca di grosse prede), va bene invece per pesci come l'alborella, il vairone, il triotto, la scardola e il persico sole.
— la più grossa che può arrivare fino allo 0,50(non è consigliabile perchè il pesce lo vede facilmente) va bene invece per pesci come il siluro.
La misura giusta per perscare in acqua dolce, secondo me, è lo 0,30 (non è grosso e non è sottile quindi può andare bene per vari tipi di pesca)
LA LENZA
La pastura è fondamentale nella pesca in acque dolci. Vi consiglio di utilizzare pasture naturali formate da farina speciali e spesso aggiungendo larve di insetti (bigattini).
Queste farine speciali si trovano facilmente in commercio (esistono farine per ogni tipo di pesce) e bisogna amalgamerle bene con l'acqua, e se si aggiungono i bagattini si deve inserire nella pasture una colla in polvere anche questa si trova molto facilmente in commercio. Bisogna formare delle palline grandi come quelle da tennis e quando si lanciano in acqua bisogna lanciarle nello stesso punto per tutta la durata della pesca.
Un ultimo consiglio e quello di non lanciare tutte le palline in una volta ma 4 o 5 palline ogni 15/ 20 minuti perchè un'abbondante pasturazione è negativo.
LA PASTURA
IL GALEGGIANTE
Il galleggiante è uno strumento molto importante che permette al pescatore di vedere l'abboccata del pesce.
Per la pesca di fondo si usano galleggianti molto visibili e grossi tali da sostenere anche discrete piombature.
Per la passata è meglio servirsi di galleggianti più sensibili, più penetranti nell'acqua e quindi di dimensioni più ridotte.